"Il 20 marzo il ministro degli Esteri albanese ha senza motivo accusato la Russia di attacco chimico contro il Regno Unito e ora espellerà due dei nostri diplomatici. Inoltre, contrariamente alla prassi internazionale… ha svelato i loro nomi e questo è inaccettabile, ci crea grande indignazione. Ci aspettiamo una spiegazione da parte del ministero degli Esteri", ha detto Karpushin al canale albanese News 24.
Il diplomatico russo ha sottolineato che l'adesione all'espulsione dei diplomatici russi non è stata obbligatoria per nessuno, neppure per l'Albania, e per la Russia "il sostegno o meno di questa decisione è innanzitutto indicatore di obiettività, buon senso e vera sovranità di un particolare paese".
Karpushin ha ricordato che un certo numero di paesi della NATO e dell'U(Belgio, Austria, Slovacchia, Bulgaria e altri) si sono rifiutati di espellere i diplomatici russi.
"La decisione di Tirana, purtroppo, danneggerà le nostre relazioni bilaterali e rallenterà il loro ulteriore sviluppo ", ha detto il capo della missione diplomatica russa.
Lo scorso 4 marzo a Salisbury, Regno Unito, sono stati avvelenati l'ex spia russa Sergey Skripal e sua figlia Julia. Londra ha accusato Mosca della responsabilità dell'accaduto. In seguito ai fatti di Salisbury il Regno Unito, molti paesi UE, gli Stati Uniti, il Canada, la Norvegia e l'Ucraina hanno espulso i diplomatici russi.
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