Mosca allargherà la sua ‘black list' di cittadini statunitensi in risposta alle ultime sanzioni contro individui e entità russi introdotte da Washington: lo ha detto in un'intervista il viceministro degli esteri russo Sergey Ryabkov.
Ieri il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato sanzioni contro 19 individui russi e cinque entità, tra cui il Servizio di sicurezza federale della Russia e la Direzione generale dell'intelligence (GRU) per i loro presunti ruoli legati all'interferenza nella campagna presidenziale del 2016 negli Stati Uniti."Da parte nostra — ha precisato Ryabkov —, garantiamo la parità del numero di persone incluse negli elenchi delle sanzioni fin dall'inizio. Quindi aggiungeremo alla nostra ‘black list' un altro gruppo di individui statunitensi".
Secondo il vice ministro, la Russia non vuole sospendere il dialogo con gli Stati Uniti, sottolineando che le future misure di ritorsione non sono state una scelta di Mosca.
"Lo facciamo — ha osservato — solo a causa della testardaggine politica americana e della riluttanza a percepire la realtà. Possiamo prendere ulteriori misure, che calibreremo in accordo con i nostri interessi e, naturalmente, la necessità di non sospendere completamente il dialogo almeno per iniziare a stabilizzare le relazioni bilaterali con Washington".
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