Alla fine di febbraio si è appreso che pirati informatici avevano bucato la rete contenente le informazioni governative, in particolare i database del ministero degli Esteri e del ministero della Difesa della Germania erano state le risorse più colpite. È stato riferito che l'attacco era iniziato a dicembre, ma non è noto per quanto tempo il malware fosse nel sistema.
Secondo il tabloid tedesco, gli hacker hanno rubato 6 documenti. Viene specificato che il primo documento violato è quello relativo alla Brexit, mentre l'attacco ai server con documenti sull'Ucraina e la Bielorussia è avvenuto sotto il controllo delle forze dell'ordine.
In precedenza l'agenzia DPA aveva riferito che il gruppo APT28, noto anche come Fancy Bears, poteva essere coinvolto nell'attacco. In alcuni Paesi le sue attività sono legate a Mosca, ma finora nessuno ha dato prove concrete sulla "traccia russa".
Si sottolinea che i server che sono stati violati venivano considerati assolutamente sicuri da un eventuale cyberattacco esterno.
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