"Con indignazione siamo venuti a conoscenza dell'ennesimo atto di vandalismo di stato contro un monumento ai soldati sovietici in Polonia. Lo scorso 20 il consiglio comunale di Lidzbark Warmiński ha deciso di smantellare un monumento all'Armata Rossa del 1949", si legge in un comunicato.
Il ministero ha sottolineato che nonostante le ripetute proteste da parte di Mosca le autorità polacche continuano a dimostrare di aver dimenticato la storia.
"Lo consideriamo un atto ipocrita e sacrilego. Esigiamo la stretta osservanza da parte di Varsavia degli accordi bilaterali legati ai memoriali militari", sottolinea la nota.
Il parlamento polacco lo scorso autunno ha varato una legge sul divieto della propaganda del comunismo e delle altre dittature. La legge prevede, tra le altre cose, la demolizione dei monumenti sovietici. Tutti i monumenti legati al comunismo dovranno essere rimossi dai luoghi pubblici entro 12 mesi dall'ingresso in vigore della legge. Essa, tuttavia, non si applica ai cimiteri e ai luoghi di sepoltura.
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