Firmando una legge sulla reintegrazione del Donbas, il presidente ucraino Petro Poroshenko ha confermato che Kiev ha scelto di risolvere con la forza il conflitto in corso nella regione: lo ha detto il rappresentante permanente della Russia presso l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), Alexander Lukashevich. Ieri Poroshenko ha firmato la legge sulla reintegrazione del Donbas.
"Avendo firmato la legge di reinserimento di Donbas — ha spiegato il diplomatico russo in un tweet —, il presidente Poroshenko ha confermato l'orientamento di Kiev sulla risoluzione del conflitto interno ucraino con la forza".
Inoltre, secondo Lukashevich, la firma della legge è "una continuazione logica della politica di escalation di Kiev nel sud-est dell'Ucraina".
La legge sulla "reintegrazione" di Donbas, ha aggiunto l'inviato russo all'Osce, "contraddice lo spirito e la lettera del ‘Pacchetto di misure' di Minsk, approvata dalla risoluzione 2202 del Consiglio di sicurezza dell'ONU, conferma il sostegno dello stato ucraino ai crimini dei radicali nazionalisti".
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