"Modernizzando il proprio arsenale e conducendo esercitazioni nucleari la Russia rischia di provocare una nuova corsa al nucleare in Europa. Gli USA, firmatari del trattato INF, stabiliscono che la Russia viola e che è in procinto di sviluppare e anche sperimentare un nuovo missile a medio raggio. Tutti i partner della NATO sono allarmati" ha detto Stoltenberg.
Il segretario generale dell'Alleanza ha invitato la Russia a rispettare l'accordo e a garantire la trasparenza dei progetti della difesa e le esercitazioni militari.
Secondo Stoltenberg, il trattato INF è "la pietra angolare della sicurezza europea", che per decenni ha garantito la pace in Europa centrale.
Il trattato INF è stato firmato l'8 dicembre 1987 durante la visita del leader sovietico Mikhail Gorbaciov a Washington. Il trattato riguardava un'intera classe di armi missilistiche con un raggio da 500 a 1.000 e da 1.000 a 5.500 chilometri, compresi quelli che provocarono la crisi dei Caraibi dei missili R-12 e R-14 a Cuba nel 1962.
A Mosca, le accuse secondo le quali la Russia rifiuta ulteriori riduzioni delle armi nucleari sono state definite "vere e proprie manipolazioni". Il Ministro degli esteri Sergey Lavrov ha sottolineato che la Russia vuole mantenere il trattato sull'eliminazione dei missili a medio e corto raggio e che è pronta a negoziare con Washington su questo tema.
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