"Siamo a conoscenza di queste notizie, non possiamo confermarle, ma crediamo che sia estremamente improbabile che le forze turche abbiano usato armi chimiche e continuiamo a chiedere moderazione e la protezione dei civili ad Afrin" ha detto Michael Anthony in risposta ad una richiesta di Sputnik.
Lo Stato maggiore delle forze armate della Turchia, il 20 gennaio, ha annunciato l'inizio dell'operazione "Ramo d'ulivo" contro le formazioni dei curdi (YPG) ad Afrin. Insieme alla Turchia agiscono i militanti dell Esercito libero siriano.
Le forze armate turche hanno riferito che 1595 militanti sono stati neutralizzati durante l'operazione.
Il primo ministro turco Binali Yildirim ha dichiarato che Ankara opera ad Afrin "in conformità con le regole e i trattati internazionali, l'operazione è legale".
Damasco ha condannato fermamente le azioni della Turchia ad Afrin osservando che questo territorio è parte integrante della Siria. Mosca ha esortato tutte le parti a rallentare e a rispettare l'integrità territoriale della Siria.
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