"Le notizie arrivate hanno confermato la nostra dichiarazione dello scorso anno, secondo cui personaggi stranieri hanno compiuto sforzi coordinati e mirati per attaccare la nostra democrazia. Come abbiamo detto pubblicamente l'anno scorso, questo tipo di interferenze straniere violano tutti i nostri valori", ha dichiarato il vicepresidente del famoso social network.
Secondo Kaplan, "queste accuse dimostrano che la legge è stata violata".
"Siamo grati al governo statunitense per aver intrapreso azioni così aggressive contro coloro che hanno abusato dei nostri servizi e sfruttato l'apertura dei nostri processi democratici", ha detto Kaplan.
Ha aggiunto che all'interno di Facebook sanno "che c'è ancora molto da fare per prevenire futuri attacchi".
"Abbiamo fatto investimenti significativi, compreso l'aumento del personale che lavora nella sicurezza, 10-20mila quest'anno. Continuiamo inoltre a lavorare a stretto contatto con l'FBI, con il Dipartimento di Sicurezza Interna e con altre aziende per migliorare la difesa del nostro Paese e degli utenti sulla nostra piattaforma", — ha sottolineato Kaplan.
Il procuratore speciale statunitense Robert Muller ha presentato ieri ufficialmente le accuse contro 13 russi e 3 società russe per "congiura contro gli Stati Uniti" e "frode".
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