Egli ha parlato martedì in una conferenza stampa di Mia Rossia Sevodnja, dedicata a questioni di sviluppo e applicazione di sistemi di intelligenza artificiale in Russia. All'evento ha discusso dello sviluppo dell'istituto Kurchatov in questo campo.
L'essenza della ricerca condotta dall'istituto nel campo "sociale" della robotica, è trasferire su dispositivi tecnici modelli di comportamento sociale, esistenti in natura, per usare un "collettivo" di robot per ogni tipo di attività: ad esempio, la tutela, il monitoraggio, la pattuglia dei grandi territori.
"L'idea è semplice, avete un compito difficile, che è difficile da risolvere con l'aiuto di un robot. Si può cercare di risolvere questo problema con più robot. Questo è il cosiddetto gruppo o collettivo robotico. Ma insieme decidono male le attività, non si ottengono gli effetti previsti. E allora ci è venuto in mente: lasciamo che i robot proveino ad organizzare la comunità sociale, la società di robot" ha detto Karpov.
"Lo stiamo sviluppando da un paio di anni, c'è progresso, e ora stiamo lavorando sui meccanismi di ruolo simili a quelli naturali, questi robot potrebbero organizzare quello che noi chiamiamo società. Lo scopriremo. Le attività private che hanno già scelto sono molto interessanti, anche se hanno deciso singolarmente", ha aggiunto lo scienziato.
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