"Tre dei nostri commilitoni sono rimasti uccisi il 10 febbraio durante l'operazione "Olive Branch", mentre altri cinque sono stati feriti. Sono stati liquidati 15 membri tra le organizzazioni terroristiche curde PYD ed YPG e l'ISIS", — si legge nel comunicato dello Stato Maggiore della Turchia.
In precedenza il comando militare turco aveva riferito che 1.141 "terroristi erano stati neutralizzati" dall'inizio delle operazioni ad Afrin, mentre le perdite dell'esercito turco ammontano a 21 morti e 70 feriti.
Le forze armate turche hanno annunciato il 20 gennaio il lancio dell'operazione "Olive Branch" contro le forze curde nella città siriana di Afrin. A fianco delle forze turche combattono gli uomini dell'Esercito Libero Siriano.
Damasco ha condannato fermamente le azioni della Turchia, sottolineando che Afrin è parte integrante della Siria. Mosca ha esortato tutte le parti alla moderazione e al rispetto dell'integrità territoriale della Siria.
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