I tecnici russi avevano costruito un ponte di 210 metri nel settembre dello scorso anno a pochi chilometri dalla città siriana di Deir-ez-Zor. Serviva per trasferire mezzi militari e soldati sulla sponda orientale del fiume. Il carico massimo del ponte era di 8mila veicoli al giorno e poteva sopportare il peso dei mezzi corazzati pesanti.
Come riportato dal giornale, il 6 febbraio scorso, nonostante la mancanza di forti piogge, il livello dell'acqua nell'Eufrate è aumentato inaspettatamente di diversi metri e la velocità della corrente è raddoppiata. Il giorno dopo il ponte è crollato."L'indagine effettuata dagli esperti siriani ha dimostrato che il brusco cambiamento della dinamica della corrente d'acqua era dovuto all'apertura deliberata delle dighe della centrale idroelettrica di Et Tabka, che si trova sul territorio controllato dall'opposizione siriana controllata dalla coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti", — evidenzia la pubblicazione del ministero della Difesa russo.
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