"Lo scorso autunno nel magazzino militare di Kalinovka, in Ucraina, è scoppiato un incendio che ha avuto conseguenze disastrose. Anche fonti ufficiali ucraine non hanno escluso che possa essersi trattato di un'azione diversiva per nascondere il furto di centinaia di armi, che da allora, all'oscuro delle autorità ucraine e attraverso il contrabbando, potrebbero essere finite nelle mani dei terroristi siriani", ha detto Morozov.
Il senatore, inoltre, non ha escluso che il lanciarazzi potrebbe essere stato rubato da un magazzino della NATO di qualche paese dell'Europa dell'Est.
"Questo tipo di lanciarazzi ha un raggio di azione di 3000 metri d'altitudine, quindi tutti i voli dell'aviazione russa in Siria sarranno effettuati ad un'altezza superiore", ha aggiunto.
Sabato 3 febbraio un caccia russo Su-25 è stato abbattuto nella provincia di Idlib, in Siria, dai militanti di al-Nusra. Il pilota, riuscitosi ad eiettarsi prima che il velivolo precipitasse, una volta a terra sarebbe morto in uno scontro a fuoco con i terroristi. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che l'aereo è stato abbattuto da un lanciarazzi. In seguito, lo stesso dicastero ha fatto sapere che più di 30 terroristi sono stati uccisi in un bombardamento con armi di precisione.
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