"Ora in tutto il mondo sta avvenendo il giro di vite riguardo le cripto-valute. È accaduto in Giappone, in Corea, negli Stati Uniti. E se i regolatori di tutto il mondo continueranno così… sarà un momento davvero difficile per la criptovaluta", ha detto l'esperto.
Egli però pensa che questa situazione non porterà alla fine del bitcoin.
"Anche se saranno decimati gli utilizzatori dai procedimenti legislativi, e il cambio del bitcoin dovesse arrivare a 1.000 dollari o anche meno, ciò non lo farebbe scomparire completamente", ha spiegato Tkachuk.
Quindi le perdite del bitcoin dovrebbero riprendere quando l'atteggiamento dei regolatori cambierà e la criptovaluta verrà utilizzata nell'economia reale delle aziende, sostiene l'esperto.
Per quanto riguarda i suoi concorrenti, se il bitcoin non ha potenziale di crescita, essi hanno maggiori possibilità di farlo.
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