Almeno 33 persone sono state uccise, mentre altre 71 sono rimaste ferite a seguito dell'esplosione di due autobombe ieri sera nella città di Bengasi, nel nord della Libia, secondo quanto riferito dai media locali. Secondo quanto riferito dall'emittente Al Arabiya, i due automezzi sono stati fatti esplodere con un intervallo di 30 minuti. L'attentato è avvenuto nei pressi di una moschea nel quartiere centrale di Bengasi, all'uscita dei fedeli.
Obiettivo degli attentatori, il brigadiere Mahdi Falah, direttore del controspionaggio dell'intelligence libica, rimasto ferito nell'esplosione. La Libia è in uno stato di instabilità dal 2011, quando è scoppiata una guerra civile nel paese e il leader Muammar Gheddafi è stato rovesciato. Il paese è diviso di fatto in due parti.
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