Ieri Erdogan ha detto che entro la prossima settimana l'esercito turco potrebbe iniziare le operazioni nella regione di Afrin e Manbij controllata da dalle forze di autodifesa curde, YPG. Secondo Erdogan, gli Stati Uniti hanno inviato in Siria per l'YPG 4900 camion e circa 2.000 aerei carichi armi. In precedenza Ankara aveva ripetutamente condannato Washington per il sostegno militare dell' YPG, che la Turchia considera una organizzazione terrorista associata al Partito dei lavoratori del Kurdistan.
I media turchi durante gli ultimi due giorni hanno riportato bombardamenti da parte delle forze armate turche nel territorio controllato dalla zona YPG ad Afrin. La Turchia ha anche inviato un altro convoglio di attrezzature militari, tra cui carri armati al confine con la Siria.
"E 'il momento di sostenere Ankara e di agire sulla base di una cooperazione strategica con la Turchia. Ci aspettiamo che Washington sosterrà gli sforzi della Turchia. Speriamo che i paesi amici sosterranno la posizione di Ankara in una questione così importante e critica, come l'operazione ad Afrin. Ha anche espresso la speranza che durante l'operazione di Afrin queste forze non facciano l'errore di mettersi dalla parte dei terroristi" ha detto Erdogan, parlando nella provincia di Tokat. Lo scrive Anadolu.
Secondo lui le misure adottate per eliminare la minaccia del terrorismo ai confini meridionali della Turchia durante l'operazione Lo Scudo dell'Eufrate nel 2016-2017, continuerà nei prossimi giorni ad Afrin.
Il presidente ha criticato la politica degli Stati Uniti nella regione, sottolineando l'inaccettabilità del loro sostegno all'YPG. "Il tentativo di nascondere le azioni dei terroristi (YPG) non darà risultati. Cambiando il nome del loro gruppo non modifica la loro essenza" ha detto Erdogan, ricordando il piano di Washington per le forze democratiche siriane che costituiscono la spina dorsale dell'YPG.
La Turchia non fa distinzione tra le organizzazioni terroristiche, mentre i paesi occidentali, cercando di contrastarli in Siria, trattano con alcune bande, danneggiando i rapporti con Ankara, ha detto il leader turco.
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