"Nel 2017 sono stati compilati quasi 2.300 protocolli amministrativi per la violazione dell'ordine di ingresso e uscita dal territorio occupato temporaneamente dell'Ucraina. Inoltre contro 1.500 cittadini stranieri è stata presa la decisione per vietare l'ingresso nel Paese a seguito di queste violazioni, compresi oltre cento artisti e rappresentanti del mondo della cultura", si afferma nel comunicato.
Secondo le guardie di frontiera, nel nuovo anno già oltre 30 persone si sono recate in visita in Crimea violando le leggi ucraine. Si segnala che ieri le guardie di frontiera hanno negato l'ingresso in Ucraina per 3 anni ad una cittadina russa arrivata con un volo da Minsk per aver visitato precedentemente la Crimea.
La Crimea è diventata una regione russa dopo il referendum del marzo 2014, in cui il 96,77% degli elettori della Repubblica di Crimea ed il 95,6% di Sebastopoli hanno votato a favore della riunificazione con la Russia. Le autorità della Crimea avevano indetto il referendum dopo il colpo di stato in Ucraina di Euromaidan nel febbraio 2014.
L'Ucraina considera ancora la Crimea un suo territorio "temporaneamente occupato".
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