Secondo l'ambasciatrice, tra le altre cose, la questione è complicata dal recente precedente: il passaporto di un cittadino ucraino illegalmente ricevuto da un altro cittadino, lo stesso che ha sparato ai ceceni volontari, Adam Osmayev e Amina Okiev.
"Ora ci aspettiamo una corretta indagine per assicurarci che il processo di rilascio dei visti in Ucraina sia protetto e sicuro. Perché in caso contrario la liberalizzazione minaccia la sicurezza dei cittadini" ha detto Gough citata da Novoe Vremja.
Nel giugno del 2017 il portavoce del Ministero degli interni Artem Shevchenko ha detto che a Kiev è stato ferito da un colpo di pistola il cittadino proveniente dalla Cecenia Adam Osman e sua moglie Amina. Le forze dell'ordine hanno seguito il caso del tentato omicidio di Osmayev e di sua moglie, in seguito si è appreso che al sicario che ha sparato a Osmayev, è stato trovato un passaporto, ottenuto con i documenti di un'altra persona.
Alla fine di ottobre un ignoto ha sparato all'auto in cui c'erano Osman e sua moglie, Osman è stato ferito, la moglie è morta. Il caso aperto è di "omicidio premeditato". Dall'11 giugno 2017 i cittadini dell'Ucraina liberamente godono del diritto di esenzione dal visto per i viaggi in paesi dell'Unione Europea, questo non vale per il Regno Unito e l'Irlanda, e quattro stati della zona Shengen: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
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