Lo ha detto la vice-presidente della Verkhovna Rada dell'Ucraina Irina Gerashchenko. In precedenza il primo ministro polacco Mateusz Moravezki ha detto che il suo paese ha accolto mezzo milione di ucraini, almeno un paio di decine di migliaia di loro erano fuggiti dall'est dell'Ucraina.
"Secondo i dati ufficiali, negli ultimi tempi lo status di rifugiato in Polonia è stato concesso a circa 80 ucraini. Un'altra questione sono i lavoratori migranti. Decine di migliaia di ucraini per la crisi economica, provocata dalla guerra, lavorano nei paesi vicini, come fanno in Polonia, rafforzano la sua economia, mettendo a disposizione le loro mani, la loro mente, le forze, usando la diligenza e serietà ucraina per aumentare il PIL polacco" ha scritto la Gerashchenko su Facebook, sottolineando che le autorità polacche devono ringraziare gli ucraini per il duro lavoro, e non parlare di rifugiati.
Negli ultimi mesi ci sono state tensioni tra Kiev e Varsavia. All'inizio di dicembre Moravezki ha detto che la Polonia ha accolto molti rifugiati ucraini e quindi "aiuta ad alleviare la tensione sul fianco orientale dell'Unione Europea". Dopo Klimkin ha risposto che in Polonia lavorano un milione di ucraini, quindi si può discutere su "chi salva chi".
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