Kostinsky ha spiegato che il potenziamento delle torri televisive che diffondono il segnale televisivo rientra nel progetto della "strategia di sviluppo della radiodiffusione nei territori occupati". Saranno inoltre digitalizzati cinque canali ucraini, mentre altri due saranno trasmessi in analogico.
In precedenza, il Consiglio nazionale ucraino per la radio e la televisione aveva annunciato la ripresa delle trasmissioni del palinsesto ucraino a partire dal primo settembre. Allora il vicegovernatore della Crimea, Dmitry Polonsky, aveva negato qualsiasi possibilità di consentire alla televisione ucraina di trasmettere in Crimea. Secondo le autorità crimeane, anche se riprendessero le trasmissioni, in Crimea nessuno sarebbe interessato.
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