Anna Solomatina, ex capo del dipartimento di controllo finanziario e monitoraggio della Direzione nazionale anticorruzione ucraina ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico accusando Petro Poroshenko di abusare dell'ente per la protezione dei suoi favoriti e la lotta contro gli oppositori politici.
L'ufficio è impegnato nella compilazione e verifica delle dichiarazioni elettroniche dei redditi di ministri, deputati, funzionari e militari contro la corruzione. La Solomatina ha però affermato che l'amministrazione Poroshenko fornisce direttamente le istruzioni su quale dichiarazione deve essere controllata con molta attenzione, e quale invece non deve essere affatto controllata.
"L'ufficio è sotto il pieno controllo del governo", ha detto il funzionario durante una conferenza stampa. Inoltre la Solomatina ha accusato il suo ex capo, Natalia Korczak, di corruzione, chiedendone le dimissioni e ha invitando i creditori occidentali a sospendere l'assistenza finanziaria per fare pressione sul governo dell'Ucraina per portare avanti le riforme.
La pubblicazione osserva che questa non è la prima volta che la Direzione anticorruzione ucraina riceve delle critiche. All'inizio dell'anno il primo ministro Vladimir Groisman si è lamentato della lenta verifica delle dichiarazioni dei redditi. Finora, né i ministri né i politici di alto rango sono stati arrestati per la falsificazione delle dichiarazioni. Le indagini si concludono in nulla, dal momento che non esiste un tribunale indipendente per indagare su tali casi. Poroshenko ha promesso di istituire un tribunale anti-corruzione, ma quando, conclude la pubblicazione, non è dato sapere.
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