Nel Parlamento russo si valutano i rischi dello schieramento di una base militare a Cuba

Lo schieramento di una base militare russa a Cuba può esacerbare i rapporti con gli Stati Uniti e portare a una seconda crisi dei Caraibi, ritiene il vicepresidente della commissione Esteri del Consiglio della Federazione e generale dell'FSB Vladimir Dzhabarov.

Precedentemente nei media era stato riferito che il vicepresidente della commissione Difesa della camera alta del Parlamento russo Franz Klintsevich si era espresso a favore del ripristino della base militare russa a Cuba.

"Occorre prima conoscere l'opinione degli stessi cubani, è uno Stato indipendente e sovrano", ha dichiarato Dzhabarov oggi a Sputnik.

"Non credo sia l'opzione migliore, può esacerbare il confronto tra la Russia e gli Stati Uniti".

Il senatore ha ricordato che nella storia delle relazioni tra l'URSS e gli Stati Uniti c'è già stata una crisi missilistica. A suo parere l'apertura di una base militare russa sull'isola potrebbe indurre gli americani a passi militari ostili contro la Russia e "la crisi dei Caraibi potrebbe ripetersi".

Il parlamentare ha sottolineato che la Russia deve garantire la sua difesa e la sicurezza e la flotta di sottomarini nucleari di cui dispone il Paese insieme alle basi militari "potrebbe facilmente fronteggiare un improvviso attacco del nemico."

Secondo il presidente della commissione Esteri del Consiglio della Federazione Konstantin Kosachev, "decisioni simili dovrebbero essere prese sulla base dei principi di opportunità e necessità dal punto di vista della difesa nazionale piuttosto che sul principio di reciprocità".

Pertanto la risposta finale non è compito dei politici, ma degli esperti militari e naturalmente dal comandante supremo principale (capo di Stato — ndr), ha detto Kosachev a Sputnik.