All'inizio di ottobre la NASA ha annunciato la seconda tappa della raccolta dei nomi per la missione su Marte su un apposito chip, che sarà lanciato a bordo della sonda di ricerca InSight. I nomi sono stati accettati fino al 1° novembre.
Poco prima di mezzanotte le domande sono state presentate da quasi 2,4 milioni di persone. Di queste oltre 653.000 persone vivono negli Stati Uniti, 260.000 vivono in Cina. Dalla Russia sono state ricevute 63,5 mila richieste, sesto paese con più richieste. I meno interessati sono stati gli abitanti della piccola Guinea Equatoriale: solo sette nomi sono stati mandati da questo paese. Tra tutti gli Stati dell'America i più attivi sono stati i residenti della California, che hanno inviato più di 107.000 nomi.
Il dispositivo sarà dotato di due chip con i nomi dei terrestri. Il primo è stato preparato nel 2015: allora quasi 827 persone hanno inviato i loro nomi alla NASA.
InSight sarà la prima missione con l'obiettivo di esplorare gli strati interni del pianeta rosso. La sonda installerà un sismografo sul pianeta per misurare i movimenti delle rocce interne e gli impatti meteoriti questo permetterà agli scienziati di apprendere di più sulla struttura del pianeta. La sonda condurrà anche una perforazione del suolo Marziano e altri esperimenti che consentiranno di saperne di più sulla sua formazione e sviluppo.
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