"Verranno ristrutturati in quest'ottica gli stadi di Riyadh, Dammam e Gedda per essere pronti ad ospitare le famiglie" ha detto al-Asheikh in un'intervista riferendosi ai tre principali impianti sportivi del paese.
All'inizio di ottobre, al-Asheikh, che è anche presidente del Comitato Olimpico Saudita, ha nominato la principessa Samary Bint Bandar, Presidente della Federazione Saudita per gli sport della Comunità. Lo scorso settembre il re saudita Salman bin Abdulaziz al Saud aveva firmato un decreto reale che permette alle donne di guidare le automobili, per la prima volta nella storia del paese.
Il decreto entrerà in vigore nel mese di giugno 2018. L'Arabia Saudita è entrata ripetutamente nel mirino della comunità internazionale per le violazioni dei diritti umani, tra cui la discriminazione contro le donne. Una situazione su cui si registrano passi avanti a partire dal 2013, quando sono state nominate 30 donne al Consiglio Shura, l'organo consultivo del re, mentre nel 2015 le donne hanno potuto votare ed essere elette alle elezioni municipali.
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