"La cosa principale ora è evitare che gli americani intraprendano ulteriori azioni che possano portare al collasso dell'accordo", ha detto Kislyak in una riunione dedicata alla minaccia di cessazione da parte di Washington dell'accordo sul programma nucleare iraniano.
"Per noi è importante che (l'accordo) continui a funzionare", ha sottolineato Kislyak.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in precedenza ha dichiarato che la Casa Bianca lavorerà con il Congresso sulle "gravi carenze" dell'accordo internazionale firmato con l'Iran il 14 luglio 2015.
L'Iran e sei mediatori internazionali (Russia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Cina, Francia e Germania) il 14 luglio 2015 hanno raggiunto un accordo storico sulla risoluzione della questione nucleare iraniana, adottando un piano comune d'azione globale (SVPD), il cui adempimento porta alla cancellazione delle sanzioni economiche e finanziarie, precedentemente introdotte contro l'Iran dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, gli Stati Uniti e l'Unione Europea.
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