"Le parti hanno espresso soddisfazione per il rilascio tempestivo dei permessi e le approvazioni necessarie ottenute nel quadro del progetto Turkish Stream. Riguardo i negoziati… è necessario fare ogni sforzo per concludere tali negoziati", si legge nel documento.
In precedenza RIA Novosti ha riferito che la parte russa potrebbe proporre la firma del protocollo per la parte terrestre nel mese di novembre.
In base all'attuale accordo intergovernativo, dovrebbe essere creata una joint venture su base paritetica tra la russa Gazprom e la turca Botas per implementare la parte terrestre del secondo ramo del gasdotto Turkish Stream.
Oggi a Kazan si è tenuta una riunione della commissione intergovernativa russo-turca co-presieduta dal ministro dell'Energia russo Aleksandr Novak e il ministro dell'Economia della Turchia Nihat Zeybekci.
Gazprom il 7 maggio ha iniziato a costruire la sezione offshore del gasdotto Turkish Stream. Il progetto prevede la realizzazione di due linee con una capacità di 15,75 miliardi di metri cubi ciascuna. La prima linea è destinata alle forniture di gas ai consumatori turchi ed entrerà in servizio marzo 2018; la seconda (che sarà attiva nel 2019) fornirà gas ai paesi del Sud e del Sud-Est dell'Europa.
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