Inoltre, sono state fornite spiegazioni dettagliate su cosa accade esattamente alla navetta durante il rientro sulla Terra. In primo luogo la Soyuz TMA-19M è divisa in tre scomparti: un dispositivo-unità, un veicolo di discesa con i cosmonauti e un modulo di supporto vitale.
Secondo lui, l'incidente si è verificato ad un'altitudine di circa otto chilometri da terra al momento dell'apertura del paracadute della navicella spaziale. La fascetta del paracadute ha improvvisamente colpito e danneggiato la capsula d'atterraggio. "C'è stata una depressurizzazione a conseguenza della quale l'aria è fuoriuscita dalla capsula" ha detto l'astronauta.
Non ha specificato la missione durante la quale è accaduto, indicando solo che tutto è avvenuto nel mese di aprile di quest'anno. L'unica Soyuz che è tornata sulla Terra è stata la navetta "Soyuz MS-02", rientrata il 10 aprile, osserva Spacenews. All'interno di essa c'erano l'astronauta NASA Shane Kimber e i cosmonauti Roskosmos Sergey Ryzhikov e Andrey Borisenko, che hanno trascorso quasi sei mesi sull'ISS.
Il portavoce della NASA Gary Jordan ha confermato che l'incidente si è verificato durante l'atterraggio della nave spaziale Soyuz MS-02. Per ulteriori domande, ha consigliato di fare domanda a Roskosmos, che finora non ha riportato nulla sull'incidente.
Nel frattempo, Stafford ha affermato che la depressurizzazione parziale non ha costituto una minaccia per i membri dell'equipaggio della nave. Secondo lui, una valvola che permette all'aria di penetrare la capsula di atterraggio si è aperta ad un'altezza di cinque chilometri dal suolo. Inoltre, l'equipaggio al momento della discesa indossava la tuta spaziale.
Ricordiamo che all'inizio Roskosmos ha pubblicato sulla sua pagina di Facebook le immagini dell'atterraggio del velivolo Soyuz TMA-19M attraverso gli occhi dei cosmonauti nella capsula.
Inoltre, sono state fornite spiegazioni dettagliate su cosa accade esattamente alla navetta durante il rientro sulla Terra. In primo luogo la Soyuz TMA-19M è divisa in tre scomparti: un dispositivo-unità, un veicolo di discesa con i cosmonauti e un modulo di supporto vitale.
Ad un'altezza di 10,5km la velocità dell'apparato raggiunge i 220 metri al secondo e "si attiva il sistema esplosivo di apertura del vano del paracadute".
Nell'ultima tappa si apre il paracadute di base, con il quale la capsula atterra sulla Terra.
Prima dell'atterraggio all'altezza di un metro dalla Terra un altimetro a raggi gamma fa accendere un motore per attutire l'atterraggio, riducendo la velocità di discesa del veicolo nel momento in cui tocca il suolo a 0-3 metri al secondo.
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