La rete digitale del Parlamento britannico è stata colpita dagli hacker a giugno per oltre 12 ore e ha bersagliato la posta elettronica di 90 membri della Camera dei Comuni del Parlamento britannico. La rete è utilizzata da ogni deputato, tra cui il primo ministro Theresa May e i ministri del suo gabinetto.
Come riporta il giornale, l'intelligence britannica ha concluso che dietro l'attacco c'è l'Iran. Il movente del presunto hacker è sconosciuto, tuttavia, gli esperti hanno ipotizzato che questo vada a vantaggio dell'Iran in toto, per sovvertire l'accordo nucleare e continuare lo sviluppo del programma militare.
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