"Abbiamo creato la società di "Progetto forestale Sahara" con l'obiettivo di rendere il deserto un'oasi verde con l'aiuto delle tecnologie energetiche rinnovabili e l'acqua marina. Abbiamo appena aperto la prima serra dimostrativa in Giordania, poi speriamo di vendere questa tecnologia per la creazion di foreste ai Paesi africani e del Medio Oriente," — ha raccontato Bøhmer.
Come spiegato dall'ambientalista, per questo progetto è stata costruita una serra collegata con delle tubature all'acqua marina. Grazie all'energia del sole viene trasformata in acqua dolce e nelle serre è possibile coltivare piante e verdure. Allo stesso tempo, il terreno accanto alla serra diventa umido, così iniziano a crescere alberi.
"Oggi stiamo lavorando con i Paesi del Nord Africa. E' possibile che l'anno prossimo troveremo un investitore. Occorre trovare una regione del deserto al di sotto del livello del mare, in modo da non usare pompe per fornire l'acqua marina. Oggi stiamo esplorando aree in Marocco e Algeria," ha detto Bøhmer.
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