Robert Schneider ha chiamato l'ambasciata e ha fatto personalmente le proprie scuse in relazione alle affermazioni rivolte al presidente russo. Ha assicurato che il comitato redazionale "non abbia in alcun modo voluto offendere il capo dello stato russo" ma al tempo stesso ha riconosciuto l'eccezionale inesattezza della formulazione scelta. Schneider "si è scusato, anche nei confronti di tutti i lettori giustamente arrabbiati per la dichiarazione offensiva" ha scritto Mikerin.
Le scuse sono state pubblicate sulla pagina Facebook del giornale.
Nell'ultima uscita della rivista Focus è apparso un articolo riguardo Angela Merkel in cui si parlava del suo rapporto con il presidente russo: "Naturalmente ha paura del cane di Putin, ma certamente non ha paura del cane-Putin" (Sie hat zwar Angst vor Putins Hund, aber keine Angst vom Hund Putin). Il servizio stampa della rivista ha spiegato che la formulazione era un "gioco ironico delle parole", del significato della parola Hund ("cane") rispetto a quello di harter Hund ("duro a morire").
La parte russa non ha apprezzato tale interpretazione. L'attaché della stampa dell'ambasciata a Berlino, Denis Mikerin, ha sottolineato che anche l'espressione harter Hunt è assente nell'articolo e il "gioco di parole" dei tedeschi è percepito come un insulto ovvio.
Il segretario stampa del presidente russo Dmitry Peskov ha definito tale dichiarazione inaccettabile e ha osservato che questa pubblicazione getta un'ombra sulla reputazione della testata.
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