Secondo il giornale Politico, gli investigatori hanno studiato un abstract dell'incontro, redatto dall'allora capo della campagna elettorale di Trump, Paul Manafort. Contrariamente ai numerosi resoconti dei media, nei registri non c'è alcuna menzione riguardo materiale compromettente contro l'avversaria di Trump di allora, Hillary Clinton, né menzione degli obblighi reciproci e di assistenza finanziaria. Non c'è alcuna prova precisa, che Manafort abbia fornito un resoconto completo, la sua relazione è stata già analizzata al Congresso, dove è in corso un'indagine sulle "relazioni di Trump con la Russia".
Il figlio del presidente si è trovato al centro dello scandalo dopo che i media sono venuti a conoscenza del suo incontro con l'avvocato Natalia Veselnitskaya, la quale presumibilmente aveva"legami con il Cremlino" e avrebbe promesso di dargli materiale compromettente su Hillary Clinton. Lo stesso Trump jr. ha detto che l'avvocato russo non gli ha fornito quel materiale e nel corso della riunione è stato discusso il problema dell'adozione dei bambini, era l'obiettivo della conversazione. Natalia Veselnitskaya ha smentito le informazioni sul materiale compromettere ai danni della Clinton, e ha detto che non ha mai lavorato per il governo russo.
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