È giunto il momento per la Germania, e per Angela Merkel, di sfidare il presidente russo per prevenire le minacce alla democrazia occidentale. Non c'è tempo da perdere, perché le elezioni in Germania sono imminenti. Prima si agisce, meno opportunità avrà Vladimir Putin di interferire — sostiene Ilves.
Negli Stati Uniti, continua il politico, "le spie di Putin hanno violato i server di posta elettronica del Comitato Nazionale del Partito Democratico", compromettendo in tal modo l'ordine democratico liberale. In Francia, "gli hacker russi hanno eseguito lo stesso trucco", frugando nella corrispondenza del futuro presidente Macron. In Germania non è ancora successo niente, nonostante le aspettative e gli avvertimenti dei politici locali e dei servizi speciali.
Ora la Germania deve trovare le prove dell'intenzione della Russia di interferire nelle sue azioni. In quanto gli hacker russi non si stanno preparando ad attaccare solo le elezioni, sostiene il politico, ma anche il sistema energetico e le infrastrutture vitali dello stato. Berlino dovrebbe denunciare, attraverso la diplomazia pubblica, l'aggressività di Mosca, e le potenze occidentali dovrebbero unirsi nel contrastarla. Fortunatamente, per questa ragione, la Carta della NATO (articolo 4) prevede un meccanismo di consultazione con gli alleati, ricorda l'autore. Questo non solo invierà un segnale a Putin, ma può rilanciare la pianificazione della risposta alle interferenze russe a livello sia dell'Alleanza che dell'UE,
La Merkel può trovare alleati dove non si aspetta, pensa Toomas Hendrik Ilves. Così, la Cina ha sempre censurato ogni interferenza negli affari interni di altri paesi. La manipolazione attiva e nascosta dei processi politici minaccia l'esistenza stessa del Partito comunista cinese, e questo può costringere il presidente Xi Jinping a fare pressione su Vladimir Putin.
Altrettanto importante per l'autore dell'articolo è che gli abitanti dei paesi occidentali siano messi al corrente della vera natura delle intenzioni di Vladimir Putin. Gli Stati Uniti e l'Europa differiscono dalla Russia dalle loro libertà radicate nella democrazia; i cittadini di questi paesi determinano la politica dello stato e decidono il destino dei suoi leader, insiste a Toomas Hendrik Ilves. Non esiste una minaccia maggiore a queste libertà di un attacco deliberato da un potere autoritario per sconvolgere la democrazia e la sua credibilità.
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