Le autorità dell'Ucraina hanno già promesso una nuova fase di riforme in proposito, per favorire l'adesione del paese all'Unione Europea e alla NATO. Intervistati da Sputnik, gli esperti ritengono che l'adesione all'associazione è solo una formale procedura, hanno espresso dubbi riguardo la produttività delle riforme e le prospettive di integrazione nelle strutture euro-atlantiche. Come suggeriscono gli stessi esperti, l'accordo trasforma l'economia ucraina annettendone le materie prime ed è "un atto di capitolazione".
L'Ucraina ha firmato l'accordo di associazione e libero scambio con l'Unione Europea a giugno 2014, insieme a Moldova e Georgia. Nello stesso anno, sulla stessa base preliminare è entrata in vigore la parte politica degli accordi. Dal primo gennaio 2016 sono entrate in vigore quasi tutte le disposizioni relative alla creazione di una zona di libero scambio.
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