"Vorrei ancora una volta congratularmi con il governo dell'Iraq per la vittoria strategica, qui, nel suo territorio, sullo Stato islamico. Penso che l'Europa dovrebbe assumere una parte più attiva nel rinnovamento dell'Iraq. Sarebbe possibile, in particolare, utilizzare alcuni dei progetti già testati per organizzare il ritorno a casa dei rifugiati", ha detto Sobotka citato dal portale ceco Lidovky.
Il primo ministro ceco ha avuto colloqui a Baghdad con il suo omologo iracheno, Haider al-Abadi, ed è stato anche ricevuto dal presidente Fuad Masum.
Sobotka ha detto ai giornalisti che il suo paese negli ultimi due anni è stato il principale fornitore di armi all'Iraq. Solo nel 2016 l'industria bellica ceca ha fornito a Bagdad circa 75,4 milioni di dollari in armi. Inoltre Praga nel 2016 ha elargito circa 1,7 milioni di dollari di aiuti finanziari all'Iraq, mentre i finanziamenti di quest'anno ammontano a circa 1,1 milioni di dollari.
Secondo Sobotka, la Repubblica Ceca è pronta a partecipare attivamente alla ricostruzione industriale dell'Iraq. Egli ha ricordato che il 60% delle raffinerie di petrolio del paese è stato costruito principalmente con la partecipazione di esperti e aziende provenienti dall'allora Cecoslovacchia.
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