Secondo il canale televisivo si tratta dei governi che rifiutano di collaborare con Washington sulle espulsioni: non accettano le persone espulse dagli Stati Uniti o ritardano la procedura per l'ammissione.
"Il segretario di stato sta svolgendo riunioni con i rappresentanti di questi paesi. Vogliamo che si riprendano indietro i propri cittadini" ha detto al canale un funzionario del dipartimento di stato.
Secondo i dati del Washington Times si tratta di Cambogia, Eritrea, Guinea e Sierra Leone.
La lotta all'immigrazione clandestina è stata una delle promesse principali della campagna elettorale di Trump. Dal momento della sua elezione sono già stati espulsi più di 167 000 immigrati non regolari, la maggior parte messicani.
In precedenza le autorità USA hanno smesso di rilasciare visti per i russi. La procedura è congelata fino al 1 settembre. Per ora i visti americani possono essere ottenuti solo nell'ambasciata americana a Mosca. In precedenza i visti potevano essere ottenuti a San Pietroburgo, a Ekaterinburg e Vladivostok.
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