Più di cento esperti, tra cui c'è anche l'ingegnere e imprenditore Elon Musk, prevedono, in una lettera all'ONU, la "terza rivoluzione degli armamenti" e si appellano all'interruzione della creazione dei "robot assassini".
Gli specialisti sono convinti che la tecnologia micidiale delle armi autonome guidate dall'intelligenza artificiale sia "il vaso di Pandora che una volta aperto sarà impossibile richiudere". E resta molto poco tempo per scongiurare una simile catastrofe, sottolineano gli esperti.
"Se tali armi saranno realizzate questo permetterà di condurre conflitti militari più grandi e in termini che la gente non è capace di immaginare", si legge nel messaggio sottoscritto dai 116 esperti.
"Può diventare l'arma del terrorismo, l'arma che despoti e terroristi potranno usare contro la popolazione innocente, un'arma usata con intenzioni terribili", continua il messaggio.
Gli esperti si sono appellati all'ONU affinché inserisca questa tecnologia nella lista delle armi vietate. Insieme con il creatore di Tesla e SpaceX, Elon Musk, la lettera è stata firmata da Mustafa Suleyman, uno dei creatori della compagnia DeepMind che appartiene a Google, Igor Kuznetsov, il fondatore e direttore della compagnia russa NaviRobot, e anche Alexey Yuzhakov e Oleg Kivokurtsev, i fondatori della compagnia russa Promobot.
Lunedì doveva aver luogo l'incontro del gruppo speciale degli esperti governativi presso l'ONU sugli armamenti autonomi, ma è stata posticipata a novembre. A riguardo nella lettera degli esperti si legge: "Ci dispiace tanto che il primo incontro degli esperti governativi che doveva aver avuto luogo oggi è stata cancellata perché alcuni membri non hanno dato il loro contributo finanziario all'ONU".
Il divieto potenziale dell'elaborazione delle tecnologie dei "robot assasini" era già stato discusso in passato nei comitati dell'ONU. Per esempio, nel 2015 più di mille scienziati, esperti e inventori hanno scritto una lettera nella quale avvisavano dei pericoli degli armamenti autonomi. La lettera allora fu sottoscritta dal fisico inglese Stephen Hawking, da uno dei fondatori di Apple Steve Wozniak e da Elon Musk.
Il robot assassino è un tipo di arma autonoma capace di scegliere e seguire un bersaglio senza la direzione di una persona. Ancora questi robot non esistono, però sono in corso di sviluppo. Quelli che sostengono la creazione di queste macchine dicono che le leggi internazionali esistenti bastano per risolvere qualsiasi problema che può sorgere mentre si usa questo tipo di armi. I loro oppositori sono convinti che queste armi rappresentino un pericolo per l'umanità e qualsiasi sistema autonomo capace di uccidere dev'essere vietato.
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