In precedenza Waszczykowski in una intervista con la testata Wpolityce ha dichiarato che l'URSS e la Germania sono responsabili di aver provocato la seconda guerra mondiale. Così ha commentato la dichiarazione dell'ambasciatore russo Sergey Andreev sulla necessità di conservare i monumenti sovietici per la liberazione del nazismo in Polonia.
"Il Ministro degli esteri polacco Witold Waszczykowski per giustificare la distruzione dei monumenti ai soldati sovietici contro il nazismo in Polonia è arrivato a un grado estremo cinismo politico e di ignoranza storica. Le accuse contro l'URSS di aver provocato la seconda guerra mondiale assieme alla Germania di Hitler è l'ennesimo tentativo di riscrivere la storia, e tra i politici polacchi c'è ne sono molti di questi tentativi" ha detto ai giornalisti Slutsky.
Ha sottolineato che il contributo del popolo sovietico alla vittoria sul nazismo, alla liberazione dell'Europa, compresa la Polonia, non può e non deve essere messo in discussione. "Tali azioni e dichiarazioni sono oltraggiose e pericolose, poiché incoraggiano apertamente i revanscisti, eredi spirituali dei nazisti" il parlamentare è convinto.
Recentemente in Polonia è stata approvata una legge per la distruzione dei monumenti ai soldati sovietici della seconda guerra mondiale. La Duma ha condannato la legge.
"Il parlamento israeliano è solidale con noi. Spero che gli altri governi europei si uniranno alla nostra posizione" ha detto lui.
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