"Hanno limitato il potere del presidente degli Stati Uniti. E in effetti, a volte penso che le maggiori sanzioni vengono imposte specificamente contro di lui, non contro di noi. Noi cercheremo le opportunità di lavorare in modo tale che l'impatto delle sanzioni possa essere ridotto al minimo", ha detto il capo di Rosneft.
Secondo Sechin, l'effetto delle sanzioni si è fatto sentire soprattutto sugli Stati Uniti. "Mi dispiace che le sanzioni stiano funzionando contro coloro che le hanno introdotte".
Mercoledì scorso, un nuovo pacchetto di sanzioni è stato approvato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Tra le altre cose, il documento corregge l'elenco dei progetti di petrolio e gas offshore e per i quali ha vietato la fornitura di attrezzature e tecnologie. Se prima le restrizioni toccavano le persone fisiche e giuridiche, ora le sanzioni si applicano a tutti i nuovi progetti dove le aziende russe possiedono partecipazioni del 33% o superiori.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)