Secondo la testata Gerusalemme ha reagito positivamente in generale al piano per la creazione di una zona di de-escalation tra Siria, Giordania e Israele, vedendo in essa la possibilità di fermare i combattimenti entro i loro limiti e di non permettere l'apparizione delle forze dell'Iran, del movimento libanese Hezbollah e delle loro unità di pattuglia della milizia sciita, che combattono a fianco del presidente Bashar al-Assad.
"Una delle principali preoccupazioni israeliane è come sarà garantito il cessate il fuoco nelle zone ai confini di Israele e Giordania e chi sarà il responsabile di questo… la Russia si è proposta per questo compito nel sud della Siria. Israele si oppone a questo" si legge nella pubblicazione, con riferimento ad un alto funzionario israeliano anonimo.
"Israele preferirebbe che la zona del cessate il fuoco in Siria sia garantito dalle truppe americane. L'amministrazione del presidente USA Donald Trump considera questa possibilità ma non è stata presa nessuna decisione" scrive Haaretz.
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