Le intercettazioni sono state condotte dai Mig-31 e dai Su-27 dell'aeronautica russa.
In una settimana sono stati rilevati i voli di 23 aerei ricognitori stranieri ai confini della Russia, tra i quali 10 droni americani RC-135 Global Hawk, 4 dell'aviazione norvegese con P-3C "Orion", tre Gulfstream della Svezia e due aerei della Francia e della Gran Bretagna. Sono stati effettuati inoltre altri voli da Portogallo e Giappone.
Inoltre i bombardieri strategici Tu-160 la scorsa settimana hanno pattugliato le acque del mar Baltico, riporta il quotidiano. Al pattugliamento hanno preso parte anche i caccia Su-27 e gli aerei AWACS A-50.
La ricognizione aerea della NATO da metà giugno ha nettamente incrementato l'attività ai confini occidentali della Russia. L'ultimo incidente è avvenuto nelle acque neutrali del Mar Baltico, quando un caccia F-16 si è avvicinato all'aereo del Ministro della difesa Sergey Shoygu il quale volava verso Kaliningrad.
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