I monumenti dovrebbero essere distrutti dopo il via libera dell'Istituto del Ricordo nazionale guidato da Lukasz Kaminski.
Lui nei mesi scorsi ha già annunciato il piano di demolizione da cui sarebbero tenuti fuori solo i monumenti commemorativi nei cimiteri di guerra. La legge è stata firmata dal presidente della Polonia Andrzej Duda nel maggio 2016.
Nega tra l'altro l'uso di spazi pubblici per le manifestazioni dei nostalgici del comunismo.
Le nuove mosse del governo polacco per desovietizzare il Paese aggravano i rapporti con la Russia. E' quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri russo.
"Chi sta combattendo questa guerra contro la memoria deve sapere che provocherà un peggioramento nelle relazioni tra Varsavia e Mosca", ha sottolineato il ministero nella nota.
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha anche stigmatizzato questo atteggiamento rilevando che nel 2015 sono stati vandalizzati e demoliti nel paese 30 monumenti sovietici.
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