La Corte di Strasburgo per i diritti dell'uomo ha giudicato la legge come discriminatoria, comunica Sputnik. La Corte ha riconosciuto che "anche se le leggi sono intese prima di tutto a tutelare i minori, i limiti di queste leggi non sono stati chiaramente identificati e la loro applicazione è arbitraria".
"In questo caso, senza dubbio, la decisione verrà esaminata" ha detto Peskov.
Ha sottolineato che ancora "non ha visto la formulazione" della decisione della Corte, ed è una questione di rilievo che essa abbia ritenuto discriminatoria la legge sul divieto di propaganda gay tra i minori.
Le autorità russe hanno respinto diverse volte le accuse di discriminazione rivolte alla legge sul divieto della propaganda gay ai minori. Il capo della Corte costituzionale Valery Zorkin ha spiegato che il significato giuridico della legge consiste nella concezione che l'omosessualità sia considerata una devianza dalla norma.
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