I ribelli delle FARC negano ogni coinvolgimento nell'attacco terroristico. Secondo le informazioni più recenti, per l'esplosione nel centro Andino sono morte tre donne, tra cui una volontaria francese di 23 anni. Altre nove persone sono rimaste ferite. Il sindaco di Bogotà ha definito l'esplosione un attacco terroristico, l'indagine ora è in mano della procura anti terrorismo.
"Domani faremo nuove dichiarazioni, dopo la riunione del Consiglio di sicurezza, ora non vorrei speculare su chi c'è dietro questo attacco terroristico, c'è un'inchiesta in corso, chi sia il colpevole non è chiaro" ha detto Santos nel corso di una conferenza stampa dal luogo dell'esplosione.
Santos ha assicurato che l'attentato non pregiudica l'azione del governo colombiano per la ricerca di una soluzione pacifica del paese e ha anche promesso di pagare un risarcimento alle famiglie delle vittime e dei feriti. I ribelli dei due più grandi gruppi del paese, le forze armate rivoluzionarie della Colombia e l'Esercito di liberazione nazionale, hanno già detto che non hanno nulla a che fare con l'esplosione nella capitale.
L'addetto stampa dell'ambasciata russa a Bogotá Denis Chromov ha riferito a Sputnik, che fino ad ora, non ci sono informazioni sulle vittime dell'esplosione, ma l'ambasciata continua a seguire la situazione.
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