L'epidemia di colera in Yemen continua a diffondersi: sono stati registrati più di 124.000 casi, la metà bambini. E' quanto sottolinea l'Unicef.
"L'epidemia di colera in Yemen continua a diffondersi ad una velocità allarmante" ha detto un rappresentante dell'agenzia dell'Onu, secondo cui i morti dalla fine di aprile sono stati 923 una quarto dei quali minori.
Unicef ha inoltre lanciato l'allarme sulle difficoltà in cui versano gli ospedali e più in generale le strutture ospedaliere dove i farmaci cominciano a scarseggiare. Nonostante queste condizioni, gli operatori sanitari stanno tentando di fronteggiare l'emergenza anche se per mesi non hanno neppure ricevuto lo stipendio.
L'epidemia di colera nello Yemen è scoppiata il 6 ottobre 2016. L'organizzazione mondiale della sanità (OMS) stima che 7.600.000 yemeniti vivono in aree con un elevato rischio di trasmissione della malattia.
La situazione sanitaria nel paese è aggravata dalla guerra civile tra le forze che sostengono il governo del presidente Abd Rabbuh Mansur Hadi e il movimento Houthi sostenuta da unità dell'esercito leale all'ex Presidente Ali Abdullah Saleh. Per l'ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) in Yemen c'è "la più grande crisi umanitaria del mondo", con 18.800.000 persone che hanno bisogno di assistenza umanitaria, tra cui 10.300.000 che avrebbero bisogno di un aiuto immediato per salvare o sostenere la loro vita.
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