Il presidente russo Vladimir Putin ha sollevato le restrizioni legate all'assunzione di cittadini turchi. Lo ha reso noto il Cremlino in un comunicato. Le misure invalidate hanno limitato i tipi di lavoro elencati in Russia e hanno vietato ai datori di lavoro locali non inclusi nell'elenco di assumere cittadini turchi. Putin ha incaricato il ministero degli Esteri di inviare una notifica alla Turchia sulla ripresa parziale dell'accordo sulle condizioni delle visite reciproche dei cittadini.
"Il ministero degli Esteri russo deve inviare in modo adeguato alla Turchia una notifica sulla ripresa parziale dell'accordo tra il governo russo e quello turco sulle condizioni di visite reciproche dei cittadini dei due paesi del 12 maggio 2010", si legge nel decreto.
Il presidente russo ha ampliato l'elenco delle categorie di cittadini turchi che hanno diritto a viaggiare in Russia senza richiedere un visto.
Sono esonerati "i cittadini della Repubblica turca che sono membri degli equipaggi di aeromobili nazionali e i cittadini della Repubblica turca che hanno validi passaporti di servizio e vengono inviati in Russia per viaggi di lavoro a breve termine, tra cui le missioni diplomatiche turche e gli uffici consolari in Russia". Anche i membri della famiglia dei titolari di passaporto validi hanno diritto di viaggiare senza visti "sul principio della reciprocità di misure analoghe adottate nei confronti dei cittadini russi".
Inoltre, Vladimir Putin ha firmato un decreto per abolire determinate misure economiche contro la Turchia.
"Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto per l'abolizione di determinate misure economiche speciali in relazione alla Repubblica di Turchia", si legge nel testo.
La Russia ha bandito la fornitura di alcuni prodotti turchi dal 1 gennaio 2016 in risposta all'attacco della Turkish Air Force su un caccia russo Su-24 in Siria. In seguito alcune restrizioni sono state revocate. All'inizio di maggio, dopo i colloqui con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Putin ha dichiarato che c'è stato un accordo su una "decisione complessa per sopprimere le misure restrittive nel commercio reciproco". La Russia e la Turchia il 22 maggio hanno firmato a Istanbul una dichiarazione congiunta per sollevare reciprocamente le restrizioni commerciali.
Il decreto del presidente russo Vladimir Putin che abolisce le restrizioni all'importazione, all'occupazione e ai viaggi in Turchia era una formalizzazione di precedenti intese con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
"Quando i negoziati si sono svolti a Sochi, i presidenti hanno affermato che queste restrizioni precedentemente introdotte sono state abolite con poche eccezioni. Questa è stata, infatti, una formalizzazione di questi accordi", ha detto ai giornalisti.
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