Lo ha dichiarato giovedì l'inviato sudcoreano, Hong Seok-hyun, che ha incontrato Tillerson a Washington.
Secondo l'alto funzionario, i segretario di Stato si aspetta che Pyongyang si astenga dai test per un certo periodo di tempo per creare l'atmosfera giusta per i colloqui.
"La cosa più impressionante che ho sentito è che le sanzioni e la pressione non sono di per sé mirate a molestare la Corea del Nord. Ma sono state progettate per creare un'opportunità di sviluppo della Corea del Nord, aprendo le sue porte e smantellando il suo programma nucleare", ha detto lui.
Pyongyang sta cercando di costruire un missile balistico che possa montare una testa a combustibile nucleare abbastanza piccola e colpire il territorio statunitense, al fine di evitare una presunta aggressione Usa. Negli ultimi mesi le tensioni sono aumentate nella regione, dopo che la Corea del Nord ha condotto una serie di test missilistici e nucleari.
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