Donald Trump ha licenziato in tronco il direttore dell'Fbi James Comey. Con una nota la Casa Bianca ha fatto sapere che la decisione, con effetto immediato, è stata raccomandata dal vice ministro di Giustizia Rod Rosenstein.
"L'Fbi è una delle istituzioni più riverite e rispettate del nostro Paese e oggi segniamo un nuovo inizio per questo gioiello nella corona dell'apparato investigativo. La ricerca di un nuovo direttore comincerà immediatamente", ha scritto Trump in una lettera.
Il presidente Usa sarebbe arrivato alla conclusione che Comey non è in grado di svolgere in modo efficace il suo incarico per gli errori della gestione delle indagini nei confronti dell'inchiesta sulle mail di Hillary Clinton e le sue dichiarazioni pubbliche a undici giorni dalle elezioni presidenziali. Gestione che di fatto ha "usurpato" l'autorità del Dipartimento della Giustizia si legge in un memorandum dello stesso dicastero. Immediata la reazione dei Democratici che mettono nel mirino la tempistica della decisione: Comey stava indagando sul Russiagate e lo staff di Trump durante la campagna per la Casa Bianca.
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