La fonte militare-diplomatica il 4 maggio ha comunicato ai giornalisti russi che gli operatori del canale televisivo "Al Jazeera" hanno girato delle riprese nei villaggi di Serakab, Ariha e Jisr al-Shughur in provincia di Idlib, nelle quali viene messo in scena l'utilizzo di armi chimiche contro la popolazione civile da parte dell'esercito siriano.
"Secondo fonti degli abitanti locali e dell'opposizione, nelle città "gruppi di operatori" hanno fatto delle riprese della messa in scena di bombardamenti e attacchi aerei, con l'uso di "sostanze tossiche" si legge nel messaggio del centro.
Tra gli "operatori" i locali hanno identificato cameraman, che lavorano nella regione per il canale televisivo "Al-Jazeera" ha sottolineato il centro.
Non è la prima volta che vengono comunicate tali informazioni. Così, il 2 maggio la tv libanese "Al-Mayadin" ha riferito, citando fonti locali e testimoni oculari, che a Idlib era giunto per fare delle riprese un gruppo di "Caschi Bianchi". Secondo il canale, "sono stati portati con la forza persone provenienti da insediamenti Serakab, e l'evento è stato seguito da un gruppo di uno dei satelliti dei canali televisivi arabi. A quanto pare, si stava preparando la messa in scena di un attacco chimico, simile a quello di Khan Sheykun".
L'organizzazione dei "Caschi Bianchi" dichiara che il proprio obiettivo è di difendere la popolazione civile, con neutralità politica e di non partecipazione ad azioni armate. Su internet, negli ultimi anni, sempre più spesso appaiono video in cui le persone con dei caschi bianchi salvano i bambini dalle macerie.
Tuttavia, allo stesso tempo appaiono anche dei video dove si vede come gli stessi "caschi bianchi" creino dei video dove, infliggendo applicano del trucco alle "vittime" e dettano ad esse cosa devono dire. Inoltre, i giornalisti hanno mostrato i materiali con i quali i "soccorritori" sono equipaggiati con le armi e in uniforme. Il presidente Siriano Bashar al-Assad ha detto che i membri dei "Caschi Bianchi" sono in realtà sostenitori del terrorismo e del gruppo "Al-Qaeda"*.
L'organizzazione pubblica senza scopo di lucro " Medici svedesi per i diritti umani" in precedenza ha pubblicato una dichiarazione in cui ha sottolinea che le "procedure di salvataggio", riprese nei video dei "Caschi Bianchi", sono successive agli attacchi chimici in Siria.
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