"È il momento di interrompere i negoziati di adesione della Turchia all'Unione Europea. Non metterli in pausa o sospenderli ma porne la fine! Dobbiamo smettere di prenderci in giro: non ci sono speranze per la Turchia con Erdogan al governo" ha dichiarato il politico in un'intervista a Bild am Sonntag, commentando i risultati del referendum costituzionale in Turchia.
Il referendum sulla costituzione, tenutosi il 16 aprile, cambierà la forma di governo in Turchia da parlamentare a presidenziale. Subito dopo il presidente Recep Tayyip Erdogan ha detto che il paese potrebbe tenere un altro referendum: sull'adesione all'Unione Europea. Questo ricordando che la Turchia sta aspettando da 54 anni" alle porte dell'Unione Europea".
Ankara nel 1963 ha firmato un accordo di associazione con l'Unione Europea (allora CEE), e nel 1987 ha presentato la domanda di adesione. Tuttavia i negoziati, iniziati nel 2005, sono spesso fermi a causa di disaccordi. Nel mese di marzo 2016, i leader dell'UE si sono accordati per accelerare i colloqui in cambio di un aiuto dalla Turchia per ridurre l'afflusso di migranti in Europa. Ora sono in discussione 16 dei 35 capitoli di negoziazione del dossier.
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