Secondo l'agenzia, le opzioni sono tante, compresa la soluzione di forza. Tuttavia prima di tutto il presidente americano Donald Trump prenderà in considerazione misure diplomatiche ed economiche per indurre la Corea del Nord a rivedere i suoi piani.
Le sanzioni possono essere imposte da Washington e tramite le Nazioni Unite. Le misure afflittive si applicheranno su una "scala variabile di gravità", direttamente proporzionale alle azioni di Pyongyang.
Tra le sanzioni prese in esame figurano l'embargo petrolifero contro la Corea del Nord e il divieto di esportazione dal Paese asiatico dei prodotti ittici e del carbone. Agli aerei nordcoreani potrebbe poi essere vietato il sorvolo dello spazio aereo degli altri Stati, così come si potrebbero chiudere i porti alle navi battenti bandiera nordcoreana. Inoltre sono previste sanzioni per le banche cinesi che hanno contatti con le società nordcoreane.
In precedenza era stato riferito che gli Stati Uniti avevano inviato verso le costa coreane un gruppo d'attacco di navi da guerra guidato dalla portaerei "Carl Vinson". Washington intraprende misure contro il programma nucleare di Pyongyang.
Secondo il New York Times, la Corea del Nord potrebbe effettuare un nuovo test nucleare il 15 aprile, nel 105° anniversario della nascita del loro primo leader comunista Kim il-Sung.
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