"Siamo in grado di aprire la strada verso l'Europa, che al momento teniamo chiusa, per 15 mila rifugiati al mese e in questo modo siamo in grado di portare l'Europa in uno stato di shock" ha detto il ministro citato da Hirriyet.
"Europa, sei così coraggiosa? Mi permetto di ricordare che non è possibile condurre i vostri giochi nella regione e ignorare la Turchia" ha detto il ministro, che ha anche accusato l'Europa di incapacità di aiutare la Turchia per aderire all'Unione Europea e dell'assenza di sostegno ad Ankara nella sua lotta al terrorismo.
Il ministro ha anche detto che la Germania e i Paesi Bassi sono coinvolti nelle proteste in Turchia nel 2013, negli interventi curdi nel mese di ottobre 2014, nel fallito colpo di stato militare nella notte del 16 luglio in Turchia. In precedenza le autorità turche hanno già accennato alla possibilità di una rottura dell'accordo del 18 marzo 2016 con Bruxelles sulla regolamentazione dei flussi migratori verso l'Europa. Ai sensi del presente accordo, l'Europa trasferisce ad Ankara i soldi per i migranti trattenuti sul suo territorio e attiva anche i negoziati per la liberalizzazione dei visti e per l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea. In cambio Ankara arresta il flusso di migranti, che sono principalmente in transito attraverso il territorio turco verso l'Europa.
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